Un’autentica scelta di vita consacrata, come risposta alla chiamata di Dio, richiede libertà interiore e responsabilità; perciò è opportuno far precedere la formazione specifica religiosa da un conveniente periodo di prova. Le giovani che postulano l’entrata nel nostro Istituto vivranno questo tempo guidate da una sorella, designata dalla Madre generale, che le aiuterà a conoscere la vita consacrata e ad approfondire il nostro carisma.
Il Noviziato con il quale si inizia la vita nell’Istituto, è ordinato a far sì che le giovani possano conoscere ed esercitarsi nelle esigenze essenziali della sequela di Gesù con i consigli evangelici, secondo lo spirito del nostro Istituto. Questo tempo serve a scoprire sempre più la bellezza della chiamata e a distaccare la mente e il cuore da tutto ciò che non ha rapporto con il Regno di Dio, nella pratica dell’umiltà, dell’obbedienza, della carità.
Il Noviziato ha la durata di due anni, di cui i primi dodici mesi, necessari per la validità, devono essere trascorsi nella stessa comunità del Noviziato.
Esperienze di attività apostoliche possono realizzarsi nel secondo anno. Con la professione religiosa la novizia assume i tre consigli evangelici, povertà, castità e obbedienza, che osserverà con voto pubblico; è consacrata a Dio mediante il ministero della Chiesa e viene incorporata alla nostra Congregazione con i diritti e i doveri definiti dal C.D.C. e dalle nostre Costituzioni.
La professione temporanea ha la durata di cinque anni e viene rinnovata annualmente. Qualora lo si giudichi opportuno, può essere prolungata nei singoli casi, dalla Madre Generale udito il parere del suo Consiglio, a condizione però che il periodo in cui la sorella è vincolata dai voti temporanei non superi complessivamente la durata di nove anni.